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L'ora del Tè. Il tempo di un rito senza tempo
Tè dappertutto: è l'ora del tè! Puoi confonderla con l'intestazione di una lettera d'amore o immaginarla come tempo perfetto per antonomasia. Il nostro appuntamento di oggi è un tè delle cinque o di ogni ora. Ovunque tu sia, come in un vortice che ti catapulta in un mondo immaginario, prendi al volo la tua tazzina e sorseggia con noi il tuo tè preferito. Ne hai già uno? Sei anche tu un inguaribile innamorato dell'Earl Gray? Dalla storia al misticismo e alla letteratura, il fascino intimista del rituale del tè è poesia.
Il rito del tè: storia, origini e curiosità di un mito
"Alice si guardò intorno dappertutto, ma non vide altro che tè". Non si serve altro alla tavola impazzita del Cappellaio Matto. Nel Paese delle Meraviglie il tè è un rito perenne, quel momento di infinito che diverrà sacro nelle pagine di Henry James, tra i momenti della vita più intimi e preziosi nel suo Ritratto di Signora.
Tempo autentico, raffinata esperienza e luogo intimista, il rito del tè, bevanda ottenuta dalla lavorazione delle foglie di camellia sinensis, è legato all'immaginario d'Oriente. Cina e Giappone celebrano il rito nella più delicata e spirituale delle tradizioni dei propri popoli già 5000 anni fa. Già nel 758 Lu Yu scrisse il suo Canone del tè definendolo gioiello della vita.
A partire dal XIV secolo il tè è in Cina la prima bevanda, considerata simbolo dell'equilibrio perfetto tra uomo e natura, rivissuta attraverso il Gongfu Cha, la cerimonia cinese del tè.
Il mondo in foglie di tè
Sintesi zen dei principi filosofico-religiosi legati al Confucianesimo, al Taoismo e al Buddhismo e compone una storia sospesa tra sacralità e mondo profano che ancora oggi sono senso e atmosfera delle stanze da tè di ogni luogo del Mondo.
A partire dall'anno 1000 il tè incontra il Giappone dove sono i monaci, attraverso i viaggi legati al culto, a creare una tradizione tutta giapponese del rituale del tè, il chano yu, che segue proprie regole e si lega alla cultura locale .
L'Occidente ha ereditato l'abitudine di bere il tè rendendolo vezzo delle aristocrazie europee e delle corti, anche traccia nera del passato coloniale dell'Europa in Oriente.
Ancora oggi nell'immaginario comune il tè delle cinque richiama l'Inghilterra: è una icona fortemente consolidata attraverso la letteratura e poi cinema e le serie tv.
Tè Pantone: a ognuno il proprio colore
Secondo il colore, scegli il tuo tè. Avvolgente come il Classic Blue, colore Pantone 2020, quale sarà il tuo tè preferito dell'anno? Sceglierai tra pochissimo!
Il tè bianco, raro e puro, è ricavato dalle piccolissime foglie in gemma della camellia. Bevuto in acqua a bassisima temperatura è tra i più delicati.
Il tè nero subisce invece una lavorazione per ossidazione, pratica che rende deciso, corposo e intenso il gusto di questo tè tra i più diffusi e bevuti al mondo. Tra i più noti ritroviamo il tè nero di Assam, coltivato nella regione indiana vicina inoltre a quella in cui viene coltivata la varietà Darjeeling e utilizzato per creare uno tra i blend più diffusi che è l'Earl Gray, il famosissimo tè aromatizzato al bergamotto.
Il tè verde, anche noto come tè matcha, rientra nella cultura giapponese del tè. Mentre gli altri tè si presentano in foglie sminuzzate, il matcha è ridotto in polvere, anche perché è utilizzato molto come spezia soprattutto nella preparazione dei dolcini giapponesi aromatizzati.
Come per altre spezie, ricorderete la curcuma, il matcha è utilizzato anche come colorante naturale.
Il tè oloong è il tè cinese semifermentato, il pu-erh subisce invece un porcesso di fermentazione a seguito di umidificazione delle foglie. È perciò un post-fermentato.
Il tè giallo, molto utilizzato in Cina, deve il nome al processo di ingiallimento delle sue foglie, precedente al percorso molto breve di fermentazione.
Il rooibos o tè rosso è il tè d'Africa: le foglie vengono essicate in modo naturale e le sue proprietà hanno contribuito a render la bevanda un elisir magico di benessere.
Le miscele e i blend sono pura scuola fusion: ai diversi tipi di tè elencati si aggiungono fiori, spezie, frutta e scorze agrumate o aromi artificiali e naturali.
Le stanze da tè
Al rito solitario e silenzioso si sovrappone l'esperienza del rituale ripetute nelle sale da tè che nel mondo. Come piccoli scrigni di una tradizione millenaria le sale da tè giapponesi sono costruite secondo i più puri principi dell'architettura zen e sembrano fermare il tempo.
Le tearoom inglesi, in cui clotted cream e scones recitano la loro parte nel momento del cream tea locale, sono il luogo ideale per i malinconici pomeriggi di pioggia, ritrovati nelle pagine dei libri in cui il momento dell'afternoon tea è etichetta.
I paesi nordici costruiscono anche oggi i loro loro corner coffee con tè neri, cinnamon rolls e dolcetti di zenzero.
Dalle semplici tazze da tè moderne, con le bustine di stoffa di ogni forma e colore alle teiere inglese di fine porcellana, eco della nota teiera cinese in terra porpora, ceramica di grande qualità necessaria alla sacralità del rito.
Nei colori del bianco e del blu viene richiamato anche il samovar russo e nell'infanzia di ogni bimbo del mondo il mini servizio da tè per le bambole. Tradizione profumata.
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